Quando passeggio per strada, o in qualche centro commerciale, quando vedo la televisione, mi capita spesso di notare raccolte fondi, campagne di sensibilizzazione, azalee, orchidee, arance e stelle di Natale per tante malattie devastanti, dove è necessario fare ancora tanta ricerca per trovare cure più efficaci. La mia malattia non esiste in questo mondo di buoni sentimenti, mai che un “Telethon”, un “Trenta ore per la vita”, un sms di raccolta fondi abbia mai parlato della schizofrenia. Come se non bastasse la mia malattia ad alienarmi, ci pensa anche l’opinione pubblica e i media. Siamo usciti dai manicomi, anche se io non ci sono mai entrato perchè sono giovane, ma mi sono fatto qualche SPDC e non lo consiglio a nessuno, ma non siamo arrivati da nessuna parte. Non si parla mai di malattia mentale, non la fa nemmeno Superquark, mai una raccolta fondi per la ricerca psichiatrica, per restaurare qualche reparto di psichiatria o costruire qualche comunità decente.
Perchè la mia malattia non ha la stessa dignità delle altre? Perchè dobbiamo essere buoni con i bambini, con gli anziani, con i malati di tumore e di sclerosi multipla e con i matti no? Se ci siamo ammalati non abbiamo più colpe di chi è stato colpito da un tumore al seno o da una leucemia. Eppure sembra così e non credo che questo sia un mio delirio o una mia allucinazione (ed è d’accordo con me anche il mio psichiatra). Non chiedo la pietà della gente, ma almeno metà della considerazione che c’è per gli altri malati sfortunati, organici e non mentali.
Alessandro