colesterolo-altoCAMPI DI APPLICAZIONE

1) Postumi di trauma Ischemico o Emorragico
2) Demenze Vascolari
3) Malattia di Parkinson
4) Malattia di Alzheimer
5) Sclerosi Multipla
6) Degenerazione dei Lobi Frontali
7) Demenza Alcolica
8) Demenza associata ad infezioni da HIV
9) Degenerazione Cortico-Basale
10) Pseudo demenze metaboliche o psichiatriche

INTRODUZIONE

La riabilitazione neuropsicologica prevede l’intervento interdisciplinare di specifiche figure professionali: neurologi, psichiatri, fisiatri, fisioterapisti, infermieri, logopedisti, psicologi e assistenti sociali.
L’obiettivo generale dell’intervento è quello di far regredire le menomazioni psichiche, le limitazioni delle attività quotidiane e della partecipazione attiva dell’anziano attraverso interventi diagnostici, prognostici e riabilitativi.
Gli ambiti di intervento riabilitativo interessano le capacità del paziente come: MEMORIA, ORIENTAMENTO SPAZIO-TEMPORALE, ATTENZIONE, LINGUAGGIO, FUNZIONI NEURO-SENSORIALI, AFFETTIVITA’, CICLO SONNO-VEGLIA, ALIMENTAZIONE E FUNZIONI MOTORIE.
Se su questi pazienti si avesse la possibilità di intervenire, attraverso questo tipo di riabilitazione neuropsicologica, vi sarebbero buone possibilità di recupero parziale e/o totale delle funzioni lese attraverso il potenziamento delle funzioni complementari ancora integre, in più il tutto si svolgerebbe all’interno del contesto di vita del paziente: LA PROPRIA ABITAZIONE.

A CHI SERVE

1)AL PAZIENTE, per cercare di mantenere il più a lungo possibile la propria autonomia e cercare di migliorare la qualità della vita.
2)ALLA FAMIGLIA, attraverso degli interventi di sostegno psicologico e interventi pratici di gestione quotidiana del familiare
3)AL CAREGIVER, attraverso evidente riduzione dello stress, grazie alla riduzione del carico gestionale del paziente

PROGRAMMA D’INTERVENTO

Questo programma d’intervento è principalmente mirato al trattamento del paziente in ambito domiciliare ed è finalizzato al conseguimento di precisi obiettivi dell’area socio-sanitaria e socio-assistenziale sul paziente, sull’ambiente e sui familiari e/o caregiver.

L’intervento sul  PAZIENTE vede l’applicazione di protocolli di test (MMSE, GDS, STAY-1, STAY-2, TEST DI FLUENZA VERBALE, REY, RIPETIZIONE DI CIFRE IN AVANTI, RICONOSCIMENTO DI FIGURE) fondamentali per la valutazione cognitiva e neuropsichiatrica del caso. Questi test servono a valutare le funzioni cognitive del paziente, come l’orientamento nel tempo, nello spazio e verso le persone, la memoria a breve e lungo termine, le abilità visuo-spaziali, la capacità di associazione e comprensione di concetti, la logica. Inoltre una valutazione psichiatrica servirà ad individuare eventuali disturbi dell’umore o del comportamento che spesso influenzano negativamente i deficit cognitivi.
Successivamente verranno organizzate delle attività, dei compiti  (ESERCIZI DI TRAINING E GINNASTICA PER LE CAPACITA’ COGNITITVE: ESERCIZI DI MEMORIA TOPOGRAFICA, ORIENTAMENTO TEMPORALE, SCRITTURA, DISEGNO, COORDINAZIONE TRA PENSIERO E MOVIMENTO) mirati alla stimolazione e alla ristrutturazione cognitiva.
Saranno inoltre eseguite attività finalizzate alla modifica dei comportamenti disadattivi e alla stimolazione motoria.
Questo processo di riabilitazione è sempre combinato con un sostegno psicologico volto a favorire l’espressione e il conseguente contenimento delle emozioni sia del paziente che del caregiver.

L’intervento sull’AMBIENTE comprende una valutazione dello stesso e dell’interazione tra questo e l’anziano attraverso l’utilizzo di test (come ADL, IADL) necessari per la valutazione delle condizioni socio-sanitarie nelle quali la persona vive.
Verranno eliminate le barriere architettoniche presenti in casa, adeguati gli ambienti e aiutate le famiglie a fornirsi dei sussidi più utili al fine di rendere la vita dell’anziano più funzionale, facile e sicura (prevenendo ad esempio quegli infortuni domestici che per un soggetto fragile possono portare a conseguenze nefaste).

L’intervento sulle FAMIGLIE E SUI CAREGIVER, consiste nell’informare chiaramente i familiari e gli eventuali assistenti domiciliari sulle caratteristiche della malattia o della disabilità del proprio caro e del tipo di sostegno da fornire.
Inoltre è importante spiegare bene in cosa consiste il servizio di assistenza domiciliare, quindi il sostegno fondamentale da parte del personale specializzato di Mens Sana e Libera Cittadinanza (neurologi, psichiatri e altri medici, psicologi, infermieri, fisioterapisti, assistenti domiciliari ecc.) nel fornire un concreto aiuto oltre che al paziente anche alla famiglia.
A domicilio o preferibilmente presso le nostre sedi operative, sarà disponibile un servizio di sostegno che sarà di seguito descritto nel dettaglio.

INTERVENTI DI EDUCAZIONE E FORMAZIONE

Gli interventi di formazione consistono sul formare i familiari e/o i caregiver sulla natura della demenza, sui sintomi tipici, sulle cause e sul decorso atteso, aggiungendo inoltre la possibilità di formare gruppi di ascolto costituiti da familiari e caregiver, gestiti da operatori specializzati nel settore (psichiatri, neurologi, psicologi) all’interno dei quali sarà possibile acquisire strategie di gestione e di comunicazione con il malato più efficaci.
Un programma di educazione di questo livello, centrato sulla gestione dei disturbi comportamentali del pazienti è in grado di ridurre in maniera significativa il livello di stress di chi si occupa del malato e i risultati di questi gruppi persistono per mesi dopo la conclusione dell’intervento.

GRUPPI DI SOSTEGNO

I gruppi di sostegno hanno finalità più terapeutiche, condotti sempre da personale specializzato nel settore (psichiatri, neurologi, psicologi e psicoterapeuti ma anche da familiari formati precedentemente dal personale di Mens Sana). Hanno lo scopo di creare uno spazio all’interno del quale si  riconoscono, si condividono, si elaborano, si osservano tutte quelle emozioni che nascono e si sviluppano in modo sempre più dirompente nei familiari che vivono insieme al paziente il lungo e difficile percorso di sofferenza e solitudine della malattia.

INTERVENTI PSICOTERAPEUTICI

L’intervento psicoterapeutico consiste in una ulteriore possibilità di aiuto nell’affrontare la malattia del proprio familiare, attraverso l’inizio di un percorso personale di psicoterapia con familiari, caregiver e anche con il paziente stesso.
Questo intervento dovrà essere modulato sulla base delle esigenze individuali, tenendo conto delle dinamiche familiari, del quadro depressivo e degli aspetti conflittuali che inevitabilmente emergono in questi contesti di sofferenza e non accettazione, procurando elevati livelli di stress.

DURATA DEL PROGETTO

Da definire in sede di valutazione, secondo la gravità del caso (6/10 incontri incluse eventuali consulenze neurologiche-psichiatriche)

STAFF

Psichiatra, neurologo, psicologo, psicoterapeuta

Per tutti gli anziani e i familiari interessati al nostro programma di riabilitazione è possibile inviare una email a info@mens-sana.biz.
Per fissare un primo incontro potete telefonare allo 06 8339 0682.