farmaciLa vera rivoluzione passa dai farmaci, almeno per gli italiani. Per un connazionale su due (54.3%), infatti, rappresentano le innovazioni tecnologiche e sociali che daranno maggiore impulso al cambiamento. I medicinali, quanto a cambiamenti per il futuro, battono addirittura le energie rinnovabili (54%), il riciclaggio dei rifiuti (49,4%), l’auto elettrica e altri mezzi di trasporto ecologico (31,3%). Ma anche i nuovi modelli di welfare (26%), la banda larga (9,8%) e innovativi strumenti wireless e mobili (9,2%). Questa la fotografia scattata dal Censis su 1.200 italiani e presentata oggi al Senato, in occasione della VI Giornata nazionale del malato oncologico.

 

E’ evidente – sottolinea Elisabetta Iannelli, segretario della Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia (Favo) – che questa dinamica coinvolge in modo particolare i tumori, perché costituiscono l’area terapeutica in cui più si stanno concentrando gli sforzi di investimento per l’innovazione. Migliora la sopravvivenza dei pazienti oncologici e la consapevolezza che guarire dal cancro è possibile”. Per quanto riguarda il futuro della ricerca, oltre il 68% degli intervistati indica come priorità assoluta la scoperta di farmaci per guarire malattie incurabili, poco meno del 29% l’esigenza di individuare molecole meno rischiose con minori effetti collaterali, mentre il 12,6% ambisce a terapie più personalizzate.”E’ importante – sottolinea Francesco De Lorenzo, presidente della Favo – il riferimento alla cura efficace, non invasiva e con ridotti effetti collaterali, che costituisce la risposta più mirata possibile per ridurre gli attuali costi sociali legati a patologie gravi, a cominciare da quelle tumorali”.Il 54% degli intervistati ritiene che il farmaco abbia contribuito alla sconfitta delle malattie mortali, quasi il 76% al miglioramento della qualità di vita dei pazienti.

Da Adnkronos Salute