Il modello Sistemico Relazionale, o Familiare quando rivolto alle famiglie, nasce dalla sinergia di diversi gruppi di ricercatori europei ed americani che, differenziandosi dal comune modo di intendere i processi di funzionamento mentale (limitato alle dinamiche psicologiche interne del singolo individuo), scoprirono come le modalità di comunicazione interpersonale potessero sia creare che risolvere i problemi tra persone.
Un individuo infatti, non è “un qualcosa” di artificialmente isolato dal suo contesto, ma un essere vivente in relazione al proprio ambiente di vita con il quale non può non interagire.
Questo approccio focalizza l’attenzione e l’intervento sull’intero sistema in cui l’individuo vive (coppia, famiglia, ambiente sociale e scolastico). Ogni sistema è un “sistema vivente” organizzato secondo regole, ruoli e funzioni che determinano le interazioni e gli interscambi comunicativi sia al suo interno che verso l’esterno.
Così come ogni singolo individuo sviluppa le proprie risorse attraverso un preciso percorso evolutivo, allo stesso tempo anche le relazioni tra persone si evolvono all’interno di un sistema, attraversando delle tappe fisiologiche specifiche, dei momenti durante i quali è necessaria una riorganizzazione, una rinegoziazione tra le persone che ne fanno parte e una lettura diversa del proprio e altrui comportamento: è il caso di ogni individuo che sperimenta un disagio personale che lo mette in difficoltà nel modo di rapportarsi a se stesso o al mondo esterno, è il caso delle famiglie, delle coppie, come anche dei gruppi nell’ambiente di lavoro o di scuola o dei gruppi di amici in cui siano presenti legami significativi.
Per farsi un’idea, basti pensare ai cambiamenti che emergono in famiglia, nel rapporto tra genitori e figli, quando questi ultimi entrano nella fase adolescenziale: le difficoltà, in questa fase del ciclo vitale della famiglia, potrebbero generare malessere tanto nei figli quanto nei genitori, ma questo può essere evitato: bisogna ricontrattare le regole della relazione, alla luce della nuova fase del ciclo vitale a cui si va incontro.
La psicoterapia sistemico relazionale permette un’elaborazione profonda e una visuale più completa delle molteplici difficoltà che gli esseri umani affrontano nell’arco naturale del proprio ciclo di vita, mira alla valorizzazione delle competenze personali e relazionali dei singoli componenti della famiglia, delle risorse presenti e rintracciabili nel contesto di vita attuale e punta all’elaborazione di una comunicazione interpersonale più efficace e più funzionale.
Quando è indicata?
Queste terapie sono indicate in particolare per:
- Problemi di coppia o familiari che dipendono da un componente della famiglia con un disturbo psichico (come affrontare la malattia, come aiutare tutti i membri della famiglia ad affrontarla, come eliminare o correggere quei comportamenti che alimentano o peggiorano certi sintomi);
- Difficoltà scolastiche dovute a problemi disciplinari o di apprendimento
- Comportamenti problematici di adolescenti che preoccupano tutta la famiglia;
- Problemi di relazione all’interno della coppia/famiglia;
- Sintomi psichici o psicosomatici di uno dei coniugi, che iniziano col matrimonio o con l’arrivo di un figlio o quando i figli lasciano la casa.