insonnia L’insonnia e i disturbi respiratori del sonno sono i disturbi del sonno più comuni tra le donne di mezza età. Anche se la promozione di comportamenti per l’igiene del sonno possono essere un utile approccio comportamentale per la gestione dell’insonnia o dei disturbi respiratori, la percentuale delle donne che seguono questi comportamenti non è chiaro.

Uno studio inglese, pubblicato sul Journal of Womens Health, ha coinvolto 321 donne inglesi con un intervallo di età compreso tra i 48 e i 58 anni. Sul campione totale, il 10,3% ha mostrato i criteri diagnostici per l’insonnia secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali; il 15,3% ha mostrato disturbi respiratori del sonno clinicamente significativi e il 4,7% è stato positivi ai criteri sia per l’insonnia che per i disturbi respiratori. L’analisi dei dati ha indicato una prevalenza complessiva del 15,0% per l’insonnia e del 19,9% per i disturbi respiratori del sonno.

I partecipanti hanno compilato un diario sui comportamenti riguardanti l’igiene del sonno per 14-35 giorni. Sono stati esaminati in particolare due comportamenti positivi (esercizio fisico sufficiente, regolarità nel tempo del risveglio) e quattro comportamenti negativi (sonnellini diurni lunghi, consumo di caffeina prima di andare a dormire, consumo di alcool prima di andare a dormire, fumo di sigaretta). Questi comportamenti sono stati confrontati tra le donne con e senza insonnia o disturbi respiratori notturni, tendendo conto delle condizioni di salute generali.

I risulati dello studio non sono banali. Le donne con insonnia hanno mostrato un numero significativamente inferiore di comportamenti negativi di igiene del sonno rispetto alle donne senza insonnia; in particolare, le donne con insonnia meno frequentemente si abbandonavano a sonnellini diurni e consumavano meno caffeina nelle ore serali. Al contrario, le donne con disturbi respiratori avevano meno probabilità di essere fisicamente attive rispetto alle donne senza problemi respiratori, ma non sono state osservate altre differenze nei comportamenti di igiene del sonno.

Questi dati suggeriscono quindi che l’insonnia nelle donne di mezza età non è associata allo scarso igiene del sonno e che queste regole, molto predicate in televisione o su riviste o siti specializzati, non sono universali. Lo studio ha anche dimostrato che aumentare l’attività fisica può essere una raccomandazione valida per le donne di mezza età che soffrono di disturbi respiratori del sonno.