Salve Dottoressa Grossi, sono una mamma, e malgrado l’affetto incondizionato della mia famiglia, da un po’ di tempo mi sento molto giù, ho quotidianamente l’umore a terra; ed è strano perché prima ero una donna attiva, piena di interessi, piuttosto serena e solare. Da un po’ di tempo invece, non mi interessa più nulla, è come se avessi perso il piacere nel fare le cose. Non ho più appetito, infatti ho perso peso, e la notte dormo molto poco; il giorno mi vengono a mancare le forze e per questo me ne sto per la maggior parte del tempo sul divano; davanti lo sguardo dei miei figli il senso di colpa si fa incontenibile. Intorno a me vedo che tutto va male … sa’ quando si dice..”vedo tutto nero”? bè , io vedo così, mi sento.. nulla. Non sono più in grado di fare niente e mi sento davvero inutile. Devo ammettere che spesso ho anche pensato di farla finita; si, me ne vergogno un po’, ma … non sono riuscita a farlo anche perché la sola idea che i miei figli crescessero senza la loro mamma, non faceva altro che lacerarmi. Ma poi penso … che futuro avrò io??? Riconosco di essere depressa, una parola che risuona come un macigno, ma che in qualche modo mi dà un’identità. E spesso mi chiedo, e quindi, le chiedo, se ne esce??? Grazie.
Lettera firmata
Grazie Signora innanzitutto per aver condiviso con i lettori la sua sofferenza, che forse è quella di molti altri. Le rispondo subito con un’altra domanda, ma lei vuole uscirne? E rispondo alla sua; SI dalla depressione se ne può uscire, se c’è davvero il desiderio di mettersi in discussione e di lottare contro questo mostro dei nostri giorni. Mi chiedo se, accanto a questa tristezza, questo disinteresse nei confronti della vita, questo sentirsi indegni, possa esserci un po’ di amor proprio che le dà la forza di farsi aiutare; in quanto la depressione può essere sconfitta ma con un aiuto esterno, di uno specialista che fa da guida in questo difficile percorso di rinascita, con l’obiettivo di ricolmare quel senso di vuoto che attanaglia la sua vita. Talvolta i farmaci aiutano, ma da soli non sono sufficienti; se invece sono associati ad una buona psicoterapia il risultato finale sarà sicuramente più efficace e duraturo. Dalla lettera che la nostra cara lettrice ci ha inviato, emergono pensieri negativi su di sé, sul mondo e sul futuro. E sono proprio questi pensieri, “falsati, distorti, travisati” che provocano la profonda sofferenza causa della depressione. E noi, proprio su questo dobbiamo lavorare, per modificare e rendere quei pensieri più sani e un pò più aderenti al mondo reale; a volte la realtà non è proprio così come lo vediamo noi, almeno si può provare a guardarla da altri punti di vista, con altri occhi! Il pensiero ricorrente di coloro che soffrono di depressione, e che ci conferma avere anche la signora, è: “Non uscirò mai da questa depressione”, “non starò mai meglio” invece non è così … la Depressione è un male curabile, basta solo desiderare di star meglio e ammettere a sé stessi di non essere dei super eroi e che decidere di farsi aiutare non è una sconfitta ma una vera prova di coraggio!
Dr.ssa Irene Grossi