E’ stato innalzato il divieto di vendita delle sigarette elettroniche con presenza di nicotina da 16 a 18 anni. Con un’ ordinanza firmata dal ministro della Salute, Renato Balduzzi, è stato modificato quanto era stato deciso a settembre, è stato cioè equiparato il divieto di vendita delle sigarette elettroniche a quello delle vere sigarette. Il divieto varrà fino al 31 ottobre 2013, dovrà essere il nuovo Ministro a rendere tale disposizione definitiva.

Il Ministro della Salute aveva chiesto all’Istituto superiore di sanità un parere in merito al rischio legato all’utilizzo, in particolare sui minorenni, delle sigarette elettroniche. Gli ultimi aggiornamenti scientifici, infatti, hanno fatto emergere possibili pericoli. L’Istituto Superiore di Sanità ha fornito le proprie valutazioni già in dicembre: anche per i prodotti a bassa concentrazione, la dose quotidiana accettabile di nicotina, come determinata dall’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) – è superata anche con un uso moderato delle sigarette elettroniche. Ciò appariva ancora più evidente negli adolescenti.

Il Ministero, dunque, è giunto alla conclusione che non si possono escludere effetti dannosi per la salute. Il ministro Balduzzi ha chiesto un ulteriore parere al Consiglio superiore di sanità che dovrà valutare questo studio e stimare la pericolosità delle sigarette elettroniche nonché stabilire se queste, e le ricariche contenenti nicotina o altre sostanze, possano ricadere nella definizione di ”medicinale per funzione”, pur in assenza di un’esplicita destinazione d’uso da parte del responsabile dell’immissione in commercio. A differenza dei prodotti contenenti nicotina, come gomme e cerotti, le sigarette elettroniche non sono considerate presidi medici e quindi prodotti terapeutici sostitutivi della nicotina per la cura della dipendenza.