Studi recenti stanno studiando i meccanismi molecolari responsabili della schizofrenia possono essere diversi nei pazienti che non rispondono ai farmaci anti-psicotici rispetto ai pazienti che rispondono.
La ricerca può aiutare a spiegare perché fino a un terzo dei pazienti con schizofrenia non rispondono ai tradizionali farmaci antipsicotici.
La Schizofrenia è nota per essere associato ad un sistema dopaminergico iperattivo, il che significa che il cervello elabora livelli anormalmente elevati di dopamina. Tradizionalmemte i farmaci antipsicotici tentano un blocco della dopamina per normalizzare questo processo. Tuttavia, circa un terzo dei pazienti con schizofrenia non rispondono a questo tipo di trattamento, e fino ad ora, nessuno studio ha esaminato se un’anomalia nella dopamina è presente in pazienti resistenti al trattamento antipsicotico.
Lo studio più importante è stato condotto dal dott Arsime Demjaha, il dottor Oliver Howes, il professor Shitij Kapur, il professor Sir Robin Murray e il professor Philip McGuire dell’Istituto di Psichiatria del King’s College di Londra e pubblicato sull’American Journal of Psychiatry.
Nonostante i notevoli progressi scientifici e terapeutici ottenuti nel corso degli ultimi 50 anni, ancora non è cjiaro perché alcuni pazienti con schizofrenia rispondono al trattamento, mentre altri no. La resistenza al trattamento è una condizione di disabilità ed è una delle più grandi sfide cliniche e terapeutiche per la psichiatria.
I risultati di questo studio suggeriscono che ci possa essere un diverso meccanismo molecolare che porta alla schizofrenia nei pazienti che non rispondono ai farmaci anti-psicotici. Identificare il percorso molecolare preciso particolare in questi pazienti è della massima importanza e contribuirà a guidare lo sviluppo di nuovi trattamenti, che sono veramente necessari.
I ricercatori hanno utilizzato la PET come tecnica di brain imaging per analizzare le capacità di sintesi della dopamina in 12 pazienti con schizofrenia che non rispondevano al trattamento, 12 che avevano risposto, e 12 controlli sani. Hanno trovato che i pazienti la cui malattia era una schizofrenia resistente al trattamento antipsicotico avevano livelli relativamente normali di capacità di sintesi di dopamina, che spiegherebbe perché la il blocco della dopamina operata dagli anti-psicotici non è stata efficace in questo gruppo.
Tuttavia, gli autori aggiungono che i risultati devono essere replicati in campioni più grandi prima che la ricerca possa influenzare la pratica clinica. Essi aggiungono che la ricerca futura dovrà concentrarsi su studi prospettici a lungo termine dei pazienti che non hanno mai preso anti-psicotici per determinare se la capacità presinaptica di sintesi di dopamina era normale nei pazienti del gruppo di trattamento-resistente all’inizio della loro malattia, e abbia realmente preceduto l’esposizione all’antipsicotico.