cannabisI primi dati del rapporto del IFC-CNR rileva che sono circa 150 mila gli studenti italiani a consumare abitualmente droghe. Oltre al consumo di cannabis, che pesa per il 50%, colpisce quello di cocaina (18.500 abituali), eroina (16 mila), sintetiche e allucinogeni (19 mila ciascuno).

I numeri più alti si confermano quelli della cannabis che conta ormai 75.000 consumatori che la fumano 10 o più volte al mese. Gli studenti italiani sono stati analizzati da una ricerca di Espad-Italia (European school survey on alcohol and other drugs) e realizzata dal Reparto di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc -Cnr), condotta su 45.000 studenti distribuiti su oltre 500 scuole italiane che verrà presentato ufficialmente tra due settimane.

I consumi di droghe seguono il mercato e l’aumento registrato già da due anni è dovuto a un aumento della disponibilità. Ma oltre questo, la maggiore preoccupazione è l’aumento tra i giovani di coloro che fanno un uso frequente di sostanze stupefacenti.

Mentre il dato sulla cannabis potrebbe anche non colpire più di tanto, soprattutto tra coloro che insistono sulla definizione di droga “leggere” per la cannabis e i suoi derivati, quello su cocaina, eroina, allucinogeni e sintetiche, non lascia dubbi su un fenomeno in ascesa e preoccupante.

Secondo i numeri anticipati, sono infatti 18.500 i giovani consumatori abituali (ovvero che la consumano 10 o più volte al mese) di cocaina, 16 mila quelli che abusano di eroina e 38 mila quelli che fanno uso abituale di droghe sintetiche e allucinogeni (divisi alla pari, 19mila per le une e altri 19mila per gli altri).

Il risultato principale che emerge dai dati dell’indagine è che tra gli studenti italiani non solo crescono i consumi occasionali (uso una o più volte l’anno) di cannabis (dal 21,5% del 2011 al 25% del 2013) e stimolanti (dal 2,4% al 2,8%), ma cresce anche la quota di studenti che fa un uso frequente. In particolar modo aumentano i consumatori frequenti di cannabis (da 2,5% del 2011 a 3,2% nell’ultimo anno), e allucinogeni (da 0,6% a 0,8%), ma anche di cocaina (dal 0,6% del 2011 a 0,8% dell’ultimo anno) ed eroina (da 0,5% a 0,7%).

Nell’anno si stima che gli studenti che hanno utilizzato cannabis almeno una volta siano circa 580.000 e quasi 75.000 l’hanno consumata quasi quotidianamente, mentre sono circa 65.000 quelli che hanno assunto cocaina almeno una volta nell’ultimo anno (il 2,8%) e 18.500 (cioè lo 0,8% dei ragazzi) quelli che ne ha fatto un uso intensivo, per 10 o più volte nell’ultimo mese.

Sono circa 36.000, invece, gli studenti che hanno provato eroina o altri oppiacei almeno una volta nella vita (l’1,5%) e poco inferiore è il numero di chi l’ha utilizzata nell’ultimo anno, 28.000, l’1,2% degli studenti; di questi poco meno di 16.000, quasi l’1% degli studenti italiani, l’hanno consumata per 10 o più volte nell’ultimo mese.

Stimolanti sintetici e allucinogeni seguono il trend. Circa 66.000 ragazzi nell’anno anno prima della rilevazione hanno fatto uso di stimolanti e 60.000 hanno assunto allucinogeni, corrispondenti rispettivamente al 2,8% e 2,5% degli studenti italiani. Sono invece 19.000 per ciascuna sostanza gli studenti che hanno utilizzato queste sostanze 10 o più volte nell’ultimo mese.

Il rapporto ci dice che i consumi di cannabis tra i giovani sono abbastanza simili a quelli di 15 anni fa, ma dopo un andamento in discesa fino al 2006, si osserva una ripresa dei consumi tra il 2012 ed il 2013.

I giovani che hanno sperimentato la sostanza almeno una volta nella vita sono 3 su 10 e il consumo nell’ultimo anno riguarda il 25% dei ragazzi. Mentre il consumo attuale (30 giorni precedenti alla compilazione del questionario) riguarda il 16% degli studenti e, fra questi, 1 su 5 (poco più di 75.000 ragazzi) consuma cannabis quasi quotidianamente (20 o più volte al mese, “frequent users”). La maggior parte dei giovani fuma cannabis occasionalmente, non più di 10 volte durante l’anno (61%), soprattutto le ragazze (70%; i ragazzi sono il 55%). Il 27% la consuma più assiduamente, 20 o più volte durante l’anno. I ricercatori che i consumatori problematici di cannabis siano circa 132.000.

Per la maggior parte si tratta di un uso esclusivo della sostanza, l’84% cioè non ha usato altre sostanze illegali, preferendo utilizzare le sostanze legali: il 62% ha fumato quotidianamente almeno 1 sigaretta, soprattutto le ragazze; l’11% ha bevuto alcolici quasi tutti i giorni ed il 14% ha utilizzato psicofarmaci senza prescrizione medica.