L’Autolesionismo – Seconda parte
I sentimenti di autolesionismo andranno via dopo un po’. Se si riesce a far fronte al proprio disagio senza autolesionismo per un certo tempo, sarà più facile ottenere migliori risultati.
È possibile:
- Parlare con qualcuno – se si è da soli si potrebbe chiamare un amico o le linee telefoniche dedicate.
- Se la persona con cui siete vi sta facendo sentire peggio, andatevene.
- Distrarsi ed uscire, ascoltare musica, o fare qualcosa di innocuo che vi interessa.
- Rilassarsi e focalizzare la propria attenzione su qualcosa di piacevole.
- Trovare un altro modo per esprimere i propri sentimenti, come spremere cubetti di ghiaccio (che si può fare con un succo di color rosso per simulare il sangue se la vista del sangue è importante), o semplicemente disegnare linee rosse sulla pelle.
- Concedersi un po ‘di dolore innocuo’ – mangiare un peperoncino, o fare una doccia fredda.
- Focalizzare la mente su cose positive.
- Sii gentile con te stesso – permetti a te stesso di fare qualcosa di innocuo che piace.
- Scrivere un diario o una lettera, per spiegare ciò che sta accadendo – non è necessario che qualcun altro la legga.
Se non avete voglia di farvi del male
Quando la voglia è andata via, e ti senti al sicuro, pensa al tempo passato a farsi del male e se veramente ti è stato d’aiuto.
- Torna con la tua mente all’ultima volta in cui non volevi farti del male, e ricomincia a vivere e pensare da lì.
- Pensa a dove sei stato, chi eri, e come ti sentivi
- Il vostro autolesionismo vi ha dato un senso di fuga, o di sollievo, o di controllo? Cercate di capire qualcosa da fare che potrebbe dare lo stesso risultato
- Come hanno reagito le altre persone?
- Potresti aver fatto qualcos’altro?
- Fai registrazione audio. Parla dei tuoi pregi e perché non si vuo più farti del male con l’autolesionismo. Oppure, chiedi a qualcuno di fiducia per fare questo. Quando si inizia a stare male, è possibile riprodurre questo materiale per ricordarsi delle parti di voi che sono buone e per cui vale la pena di andare avanti.
- Fare un ‘piano di crisi’ in modo da poter parlare con qualcuno, invece di particare l’autolesionismo. Essere in grado di entrare in contatto con qualcuno velocemente può aiutare a controllare la vostra voglia di autolesionismo. Durante la conversazione, il vostro desiderio di farsi del male inzierà ad a andare via.
Che cosa succede se non si vuole smettere di farsi del male?
Se si decide che non si desidera smettere con l’autolesionismo, è ancora possibile:
- Ridurre i danni al proprio corpo (ad esempio, utilizzando le lame pulite, se ti tagli)
- Continuare a pensare a possibili risposte alle cose che ti fanno del male ogni tanto, riconsiderare la vostra decisione di non fermarsi.
L’autolesionismo può essere molto dannoso fisicamente e psicologicamente – alla fine, farai meglio a fermarti.
Ci sono una serie di domande da porsi per vedere se si è davvero pronti a fermarsi. Se si può onestamente rispondere SI alla metà delle domande qui sotto, o più, allora perché non provare a interrompere?
Ci sono almeno due persone che sono disposti ad aiutarmi a fermarmi?
Ho degli amici che sanno del mio autolesionismo, dai quali posso andare se sono disperato/a?
Ho trovato almeno due modi alternativi sicuri che riducono i sentimenti che mi inducono all’autolesionismo?
Sono in grado di dire a me stesso, e credere, che voglio smettere di farmi male?
Posso riuscire a tollerare i sentimenti di frustrazione, disperazione e paura?
Conosco un professionista che anche mi può dare sostegno e aiuto in caso di crisi?
Se mi faccio del male e ho bisogno di cure?
Tutti hanno il diritto di essere trattati con cortesia e rispetto da parte dei medici e degli infermieri del Pronto Soccorso. Molti ospedali hanno al loro interno un professionista sanitario esperto di autolesionismo, come ad esempio uno psichiatra, uno psicologo o un assistente sociale. Saranno in grado di parlare con voi di come vi sentite e trovare un modo per aiutarvi. Questi professionisti dovrebbero essere in grado di valutare adeguatamente tutte le vostre esigenze, qualunque esse siano. Il personale può decidere di proporvi un questionario, per cercare di giudicare la gravità del rischio.
Cosa posso fare se conosco qualcuno che si fa del male?
Può essere molto sconvolgente trovarsi vicino a qualcuno che si provochi delle lesioni – ma ci sono delle cose semplici che si possono fare. La più importante è quella di ascoltare, senza giudicare o essere critici. Questo può essere molto difficile se si è sconvolti o arrabbiati per quello che sta succedendo. Bisogna concentrarsi sull’altra persona, piuttosto che sui propri sentimenti – anche se questo può essere difficile.
Cosa fare:
- Parlare con lui/lei quando han voglia di farsi lesioni. Cercare di capirne i sentimenti, e quindi spostare la conversazione su altre cose.
- Cercare di comprendere meglio le ragioni dell’autolesionismo, aiutando anche la persona vicina a scoprire cosa sia l’autolesionismo magari utilizzando internet o la biblioteca locale.
- Scoprire dove e come cercare aiuto – andando anche con la persona interessata a parlare con qualcuno, come il medico di famiglia.
- Aiutare a pensare all’autolesionismo non come un segreto vergognoso, ma come un problema da risolvere.
Cosa non fare:
- Cercare di essere il suo terapeuta – la terapia è complicata e comunque sarete troppo coinvolti personalmente perchè siete un loro amico, un partner o un parente.
- Aspettarsi di risolvere tutto in una giornata – il cammino è difficile e richiede tempo e impegno.
- Reagire con forza, con rabbia, dolore, o turbamento – è probabile che lo/la farete sentire peggio. Si può parlare sinceramente dell’effetto che ha su chi osserva, ma va fatto con calma e in un modo che mostri quanto si abbia cura del proprio amico o parente.
- Lottare con lui o lei quando sia in procinto di farsi del male – è meglio andarsene fuori e suggerire alla persone di andare a parlarne altrove, piuttosto che farlo.
- Estorcere promesse del tipo “Non lo farò più”.
- Dire che non lo/la vorrai più vedere se non la smette con questi comportamenti.
- Sentirsi responsabili per l’autolesionismo degli altri o diventare la persona che dovrebbe fermare l’agito. È necessario andare avanti con la propria vita come sempre. E’ consigliabile parlare con qualcuno vicino, in modo da ottenere un sostegno morale.