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sigaretteLa Dottoressa Sara Hitchman dell’Istituto di Psichiatria, Psicologia e Neuroscienze del King’s College di Londra ha pubblicato recentemente un rapporto che dimostra che le avvertenze per la salute poste sui pacchetti delle sigarette sono più efficaci rispetto alle confezioni senza avvisi.

Le cifre hanno rivelato che i due terzi (66%) dei fumatori australiani ed ex fumatori ora notano più precocemente le etichette di avvertimento quando guardano un pacchetto di sigarette. Solo circa un terzo (34%), le aveva notate prima di una legge entrata in vigore nel dicembre del 2012 che impone alle imprese di tabacco di utilizzare imballaggi standardizzati per le sigarette in Australia.

Il rapporto ha mostrato anche che l’imballaggio standardizzato diminuisce il fascino dei prodotti contenenti tabacco. La percentuale di fumatori australiani che hanno risposto, “per niente” quando gli viene chiesto quanto hanno apprezzato l’aspetto del loro pacchetto di sigarette è aumentato dal 44% prima dell’esistenza dei pacchdetti standardizzati rispetto all’82% dopo la loro introduzione. Nel Regno Unito, pacchetti di sigarette rimangono attraenti (non è obbligatorio inserire le avvertenze per la salute) con appena il 38% dei fumatori che risponde “per niente” quando gli viene chiesto quanto gli piaccia l’aspetto del pacchetto di sigarette. Il nuovo rapporto dimostra che l’imballaggio standardizzato è efficace e importante per la salute pubblica.

Nel complesso questo rapporto presta ulteriore supporto alla base di dati giaà esistente che dimostra che il packaging standardizzato aumenta la visibilità delle avvertenze per la salute e diminuisce l’appeal dei prodotti contenenti tabacco.

In risposta alla normativa del 2012 sulle confezioni, i tassi di fumo in Australia hanno registrato un netto calo: il numero medio di sigarette fumate dal fumatore si è ridotto; l’età media di una persona che accende la prima sigaretta è aumentata e il numero complessivo di fumatori è sceso al 12,8% della popolazione, rispetto al 19% nel Regno Unito. Inoltre, in un rapporto indipendente commissionato dal governo britannico ha concluso che ‘imballaggio standardizzato servirebbe a ridurre il numero di bambini che iniziano a fumare.

Secondo il nuovo rapporto, quindi l’evidenza dell’efficacia del confezionamento standardizzato è chiara, e dovrebbe essere attuato quanto prima nel Regno Unito. Ogni giorno di ritardo costa vite umane. Purtroppo non abbiamo dati sull’Italia, che ha leggi che obbligano annunci standardizzati riguardo la salute, come in Australia. Speriamo che i risultati siano gli stessi.