donne e alcolI marchi di sigarette in bella mostra nei film in programmazione nei cinema sono diminuiti dopo l’entrata in vigore dei vincoli di legge, anche il tempo in cui si fuma sullo schermo è in discesa. Gli alcolici invece, soggetti solo a norme di autoregolamentazione, vengono mostrati con sempre maggiore frequenza, anche nei film dedicati ai ragazzi sotto i 13 anni, in totale noncuranza dell’intenzione dell’industria di evitare la vendita di alcolici ai minorenni.
Questi dati provengono da uno studio pubblicato su Jama Pediatrics e coordinato da James Sargent, pediatra alla Geisel School of Medicine del’Università di Dartmouth ad Hanover, nel New Hampshire. «Dopo il Tobacco Master Settlement Agreement (MSA) del 1998, un compromesso legale per il quale le compagnie del tabacco devono pagare 246 miliardi di dollari in 25 anni a 46 stati degli Stati Uniti, l’uso del tabacco nelle proiezioni cinematografiche è calato in modo consistente» osserva il pediatra, ricordando che i film influenzano i comportamenti e l’uso di sostanze nell’adolescenza. «L’esposizione dei bambini a film con immagini di tabacco e alcol è stata associata con l’assunzione di nicotina e alcol, quest’ultimo spesso si trasforma in abuso di alcolici» riprende Sargent, che assieme ai colleghi ha esaminato l’uso recente di tabacco e alcol nei film, analizzando 1400 pellicole di successo uscite nei cinema statunitensi dal 1996 al 2009. «Nei 1400 film considerati sono apparsi 500 marchi di tabacco, con un calo del 7 per cento annuo fino al 2006». Al contrario, i marchi di alcolici comparsi nelle pellicole sono stati 2433, con variazioni nulle nel periodo considerato. Il tasso di apparizione delle marche di alcolici nei film per ragazzi è addirittura in rialzo del 5,2 per cento l’anno. I risultati, dunque dimostrano un forte ribasso nella visione del tabacco al cinema dopo l’entrata in vigore dei vincoli legali. L’alcol invece, ancora privo di norme governative che ne limitano l’uso, è addirittura aumentato nei film dedicati ai minori, una tendenza che potrebbe avere serie implicazioni nel consumo di alcolici tra gli adolescenti.