punto-interrogativo Quando si parla di farmaci antipsicotici, più nuovo non significa sempre migliore. Un recente studio, non finanziato dalle case farmaceutiche e pubblicato sul JAMA dai ricercatori del National Institute of Mental Health, ha scoperto che il farmaco di seconda generazione, il paliperidone palmitato (Xeplion) non è più efficace rispetto al più vecchio aloperidolo decanoato (Haldol decanoas) per il trattamento di pazienti adulti affetti da schizofrenia o disturbo schizoaffettivo. Tuttavia, i pazienti trattati con paliperidone sono aumentati di peso e hanno avuto aumenti clinicamente significativi dell’ormone prolattina, mentre quelli trattati con aloperidolo no.

L’aderenza al trattamento è un problema per le persone con schizofrenia, che decidono di non assumere farmaci perché non percepiscono la loro necessità o l beneficio, non amano gli effetti collaterali o dimenticano semplicemente di assumerli. Esistono due tipi di farmaci antipsicotici: orali e iniettabili. I farmaci per via orale devono essere presi ogni giorno, mentre quelli iniettabili a lunga azione (Long acting) sono somministrati ogni 2-4 settimane. I Long acting sono utilizzati per contribuire a migliorare l’aderenza al trattamento.

Lo sviluppo della seconda generazione di antipsicotici, detti anche atipici nel 1990 ha fornito la speranza di un miglioramento rispetto alla vecchia classe convenzionale di antipsicotici “tipici”, sviluppati tra il 1950 e il 1960. I farmaci di seconda generazione dominano le vendite degi antipsicotici orali.Anche i Long acting di seconda generzione oggi hanno conquistato il mercato. Tutti il Long acting di seconda generazione sono ancora sotto brevetto e spesso costano almeno dieci volte di più rispetto ai vecchi farmaci, con brevetto scaduto.

I farmaci a lunga azione sono un’opzione che aiuta a garantire che le persone prendano regolarmente la medicina prescritta. L’Aloperidolo è un farmaco convenzionale, noto per la sua efficacia, ma anche per la frequenza con cui causa effetti collaterali neurologici. Tuttavia questo e altri studi precedenti hanno anche dimostrato che usato a dosaggi inferiori di quelli usuali il farmaco funziona bene lo stesso ed è tollerato dalla maggior parte dei pazienti.

Precedenti risultati di grandi Trial clinici hanno rivelato che i farmaci atipici non erano più efficaci rispetto ai vecchi tipici. Inoltre, alcuni dei più nuovi antipsicotici possono causare gravi aumenti di peso e altri problemi di salute come l’ipercolesterolemia e il diabete. Questo studio ha dunque confrontato in 311 pazienti adulti con diagnosi di schizofrenia o disturbo schizoaffettivo l’uso del long acting di seconda generazione paliperidone palmitato con il più vecchio antipsicotico aloperidolo decanoato. Oltre a verificare l’efficacia terapeutica di questi farmaci, sono stati anche misurati i parametri del metabolismo, quali l’aumento di peso, i livelli di glicemia, del colesterolo e della prolattina.

Il risultato dello studio è stato che non esistono prove che il paliperidone fosse superiore all’aloperidolo nel prevenire il fallimento della cura, definito come il ricovero in ospedale psichiatrico, la necessità di stabilizzazione delle crisi, l’ aumento delle visite ambulatoriali, i comuni effetti avversi dei farmaci antipsicotici. Rispetto all’aloperidolo, il Paliperidone non ha avuto vantaggi significativi nelle valutazioni di gravità di movimenti anomali involontari, parkinsonismo , o di incidenza di discinesia tardiva. I pazienti trattati con Aloperidolo, tuttavia, hanno avuto più acatisia (irrequietezza ). L’Aloperidolo è stato tollerato meglio del previsto, molto probabilmente a causa dell’uso di dosi più basse rispetto a quelle indicate in studi precedenti.

I risultati sono coerenti con le ricerche precedenti che non hanno trovato grandi differenze nella efficacia dei nuovi antipsicotici  rispetto ai vecchi.

cittadinanza31 maggio ore 09:00 – 17:00 e 06 giugno ore 09:00 – 13:00

FACOLTA’ di MEDICINA e PSICOLOGIA
AULA MAGNA, IV piano
Via dei Marsi, 78 – ROMA

Il tema dell’immigrazione in Italia sta assumendo una posizione sempre più centrale negli studi e nei dibattiti politici, economici, sociali e culturali. Tuttavia, in Italia, sono ancora pochi gli studi rivolti ad indagare gli aspetti socio-psicologici di questo fenomeno importante e complesso. Partendo da tali considerazioni, questo convegno ha obiettivo di presentare in un’ottica interdisciplinare alcuni recenti contributi derivanti dagli approcci psicologici, sociologici, epidemiologici e antropologici al livello nazionale e internazionale riguardanti le tre aree:

1) la prima area riflette sulle seconde generazioni e le loro sfide di integrazione;

2) la seconda area approfondisce gli studi che prestano attenzione alle donne immigrate come protagoniste dei percorsi d’integrazione nella società.

3) la terza area affronta le problematiche legate ai rapporti tra popolazione immigrata e servizi del territorio (psicologi e psicoterapeuti, mediatori culturali, operatori dei servizi sociali e sanitari, e operatori che orientano l’inserimento lavorativo e la regolarizzazione degli immigrati);

Oltre all’intento di allargare le conoscenze teoriche e metodologiche sui processi migratori tra gli studenti della Sapienza, questo convegno si rivolge agli operatori che lavorano nell’ambito della salute e dei servizi sociali e a tutti coloro interessati ad approfondire le dinamiche legate alle migrazioni. Il convegno sarà anche un’occasione di dialogo tra ricercatori e istituzioni e associazioni del territorio.

La partecipazione alla conferenza è gratuita. Per maggiori informazioni sul programma e per registrarsi cliccare qui

diabete In una nuova meta-analisi, i ricercatori hanno riscontrato che la metformina sembri essere l’opzione farmacologica più efficace per contrastare l’aumento di peso connesso all’uso di farmaci antipsicotici.

La metformina è un agente ipoglicemizzante che migliora la tolleranza al glucosio nei pazienti con diabete di tipo 2.

Poichè l’aumento di peso indotto da un antipsicotico è spesso difficile da gestire, e l’utilizzo di farmaci concomitanti per contrastare tale aumento di peso potrebbe essere una scelta razionale, i ricercatori hanno analizzato la letteratura scientifica sull’argomento, più di 40 studi, per stabilire quali farmaci potrebbero essere in grado di invertire su tale aumento di peso.

La metformina è risultato il farmaco più ampiamente studiato in materia di lotta contro l’aumento di peso indotto da questi farmaci. Inoltre sembra essere il più efficace tra i farmaci studiati, con una perdita media di peso corporeo di 3,17 kg rispetto ai pazienti trattati con placebo.

Soggetti trattati con aripiprazolo, reboxetina o topiramato per contrastare l’aumento di peso indotto sono risultati migliori del placebo, con riduzioni di peso sino a 2,3 Kg.

Quando da sole le strategie non farmacologiche sono insufficienti  e l’eliminazione antipsicotici dalla terapia non è possibile, la letteratura supporta l’uso di metformina come prima scelta tra gli interventi farmacologici per contrastare l’aumento di peso indotto dagli antipsicotici e le altre complicazioni metaboliche che si accompagnano alla schizofrenia.

posto_di_bloccoGli articoli 186 (Guida in stato d’ebrezza) e 187 (Guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti) del Codice della Strada, prevedono la sospensione della patente di guida. Le ultime modifiche del codice, approvate nel Luglio del 2010 hanno ulteriormente complicato le cose, introducendo diverse soglie, sanzioni e il tasso alcolico zero per chi ha meno di 21 anni o ha conseguito la patente da meno di tre anni. I punti della patente decurtati sono 10 per un tasso alcolemico tra 0,5 e 1,50 g/l, 12 punti per tassi superiori.

Il reato di guida in stato di ebbrezza il D.lg. 285/92 (Codice della Strada) prevede la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente.

Il giudice al momento della condanna indica anche la durata della sospensione della patente, entro i limiti minimi e massimi stabiliti dal Codice della Strada (art. 186 e 187), ossia :
a) da 3 a 6 mesi, se il tasso alcolemico è superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro (g/l).
b) da 6 mesi ad 1 anno, se il tasso alcolemico è superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 g/l.
c) da 1 a 2 anni, se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l oppure se è accertata la positività a sostanze stupefacenti. La patente di guida è sempre revocata, quando il reato è commesso dal conducente di un autobus o di un veicolo di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t. o di complessi di veicoli, ovvero in caso di recidiva nel biennio.
d)da 15 giorni a 3 mesi, se dal fatto derivi una lesione personale colposa lieve
e) fino a 2 anni, quando dal fatto derivi una lesione personale colposa grave o gravissima.
f) fino a 4 anni, nel caso di omicidio colposo. Se il fatto è commesso da soggetto in stato di ebbrezza alcolica oltre 1,5 g/l, ovvero da soggetto sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope, è prevista la revoca della patente. La sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente fino a quattro anni è diminuita fino ad un terzo nel caso di applicazione della pena ai sensi degli articoli 444 e seguenti del codice di procedura penale (cd. patteggiamento)
g) da 6 mesi a 2 anni nel caso di rifiuto di sottoporsi agli accertamenti della Polizia Stradale. Se il fatto è commesso da soggetto già condannato nei due anni precedenti per il medesimo reato, è prevista la revoca della patente di guida.

Il possesso di sostanze stupefacenti, anche se non si è alla guida di un veicolo, comporta la sospensione della patente da un mese ad un anno.

Per riottenere la patente è necessario recarsi presso una Commissione Medica Locale – Sezione Patenti Speciali, di una ASL. Non esiste un vincolo territoriale. A Roma, ad esempio, è possibile recarsi in qualsiasi Commissione Medica Locale (Lungotevere della Vittoria – quartiere Della Vittoria, Via San Benedetto del Tronto – zona San Basilio, Via Marotta – zona Laurentina, Colleferro).

Il compito della Commissione è reidigere il Certificato medico d’idoneità alla guida, che autorizzerà la Motorizzazione al rinnovo della patente sospesa. Il primo rinnovo, di norma, sarà per un anno, il secondo per tre anni, il terzo per cinque anni. Il giudizio della commissione è condizionato all’esito degli accertamenti medici e tossicologici richiesti (verrà consegnata tutta la documentazione al primo appuntamento), che consistono in:

  • Visita psichiatrica con o senza test psicodiagnostici
  • Prelievo ematico per esame emocromocitometrico e dosaggio di alcolemia, CDT, GOT, GPT, GGT,
  • Esame delle urine per la determinazione di: Alcool, Oppiacei, Cannabinoidi, Barbiturici, Benzodiazepine, Metadone, Cocaina, MDMA, Anfetamine

Il costo degli accertamenti, per legge, è a totale carico dei richiedenti, anche per le persone con esenzioni totali dai ticket sanitari.

Per le Commissioni Mediche Locali di Roma e Provincia, la Visita Psichiatrica (con o senza test psicodiagnostici) può essere effettuata anche presso di noi. E’ possibile quindi prenotare ed effettuare la visita presso i centri di Mens Sana in breve tempo e a costi contenuti.