Un nuovo rapporto, pubblicato in questi giorni e disponibile a questo link, mette in evidenza che la malnutrizione è un problema grave tra le persone affette da demenza e sottolinea l’importanza di individuare la nutrizione come un potenziale fattore chiave per il benessere delle persone affette da demenza.
La ricerca ha identificato una relazione statistica che rileva che il 20-45 % di perosne con demenza mostrano una perdita di peso clinicamente significativa nell’arco di un anno.
Un team di ricercatori ha prodotto la relazione “Nutrizione e demenza: una revisione delle ricerche disponibili”, che è stata commissionata dall’Alzheimer Disease International e il Compass Group.
La relazione esamina le ricerche esistenti sui fattori dietetici lungo tutto il corso della vita che potrebbero aumentare o diminuire il rischio di sviluppare la demenza in età avanzata. Mentre l’obesità nella mezza età può essere un fattore di rischio per lo sviluppo di demenza in età avanzata, la perdita di peso tende a diventare un problema più significativo nel decennio che precede il manifestarsi dei sintomi clinici della malattia e ne accelera il decorso.
Il rapporto descrive anche le azioni che potrebbero migliorare l’alimentazione delle persone affette da demenza attraverso la dieta e altri fattori esterni, come modificare l’ambiente in cui si consumano i pasti e il sostegno e la formazione delle badanti. Data l’ evidenza di interventi efficaci, c’è molto potenziale non sfruttato per migliorare l’alimentazione e lo stato nutrizionale delle persone affette da demenza .
Per le persone anziane la malnutrizione è probabilmente un problema di salute maggiore dell’obesità ed è particolarmente comune tra le persone con demenza. Questa è un’area trascurata dalla ricerca ma dalle importanti implicazioni per la qualità della vita, la salute e il funzionamento. La perdita di peso nella demenza è molto comune e può essere una parte intrinseca della malattia, ma potrebbe essere evitata e dovremmo fare di più per affrontare il problema.
Noi di Mens Sana crediamo che un’attenzione alla dieta, lla nutrizione e al benessere sia un approccio positivo per sostenere le persone affette da demenza e coloro i quali si prendono cura delle persone affette questa malattia devastante. La relazione indica inoltre che abbiamo bisogno di più studi per capire il ruolo potenziale della nutrizione nella riduzione del rischio di sviluppo di demenza.
Il Rapporto raccomanda:
• L’adozione di standard nutrizionali di cura per le persone affette da demenza, considerate in tutti i settori della sanità e dell’assistenza sociale, pubblica e privata. Questi potrebbero includere un monitoraggio regolare del peso, così come la valutazione della dieta e dei comportamenti alimentari e la necessità di assistenza durante l’alimentazione.
• Gli assistenti familiari e professionali dovrebbero essere formati e aiutati a comprendere e affrontare le sfide che si celano dietro il mantenimento di una nutrizione adeguata per le persone con demenza.
• Una consulenza basata sulle evidenze scientifiche dovrebbe essere fornita per informare le scelte dei consumatori per quanto riguarda la bilancia dei rischi e benefici connessi con l’uso di supplementi nutrizionali che affermano di proteggere le funzioni cognitive in età avanzata, prima o dopo l’insorgenza della demenza.
• Deve essere condotta più ricerca sui componenti effettivi di una dieta che potrebbe impedire la demenza e la progressione del deterioramento cognitivo.