Dal 12 al 15 giugno a Roma, presso il Palazzo dei Congressi dell’EUR, si terrà la nona edizione del SANIT, il Forum internazionale della salute. Noi saremo presenti, ospiti dello stand del Centro Sanitario Romano. Potrete incontrare i nostri operatori, conoscere meglio la nostra associazione e usufruire delle offerte e dei servizi speciali pensati in esclusiva per questo evento.

La finalità principale del Sanit è di tipo informativo-divulgativa e ha lo scopo di innalzare il livello d’informazione, consapevolezza e ottimizzazione delle risorse e qualità del nostro Sistema Sanitario, pubblico e privato.
Siamo infatti tutti consapevoli che è necessario migliorare continuamente il meccanismo di gestione della spesa sanitaria coinvolgendo in questo processo politici, amministratori, operatori del settore e gli stessi cittadini. L’obiettivo di questa manifestazione è quello di mettere in moto tutte quelle sinergie e quelle risorse in grado di portare un concreto contributo di proposte e modelli capaci di far progredire in maniera significativa il “Sistema Sanità” del nostro paese.

Circa 30.000 persone ogni anno partecipano gratuitamente alla manifestazione visitando l’area espositiva e prendendo parte alle iniziative organizzate dalle numerose realtà presenti. Sanit è il più grande evento istituzionale e il punto d’incontro per “l’Universo della Salute”.

La caratteristica del Forum è quella di rivolgersi sia agli operatori del settore che al grande pubblico degli utenti con servizi, consulenza e mostra di buone pratiche. La parte espositiva infatti, dove enti pubblici e privati portano in mostra le proprie attività, è in parte dedicata a controlli di prevenzione primaria con check up e consulenza gratuita per tutti i visitatori. Diversi i controlli effettuati a tutta la cittadinanza: dal controllo dermatologico al controllo cardiovascolare; dalla consulenza sui disturbi del sonno, sui disturbi alimentari, sulla salute mentale fino alla cura del malditesta; dalla consulenza per il primo soccorso neonatale al controllo odontoiatrico.
Una sessione specifica del programma scientifico tratta tematiche di estremo interesse per l’opinione pubblica, coinvolgendo associazioni dei pazienti e categorie della società civile impegnate a vario titolo nella promozione della salute. In questo modo Sanit vuole porre l’accento sui grandi temi del sociale, (maternità, salute mentale, disabilità, dipendenze, alimentazione), con l’obiettivo di costruire un terreno di confronto e condivisione sul quale creare, grazie all’analisi scientifica e delle esperienze sul campo, proposte concrete per migliorare l’approccio di tutti i soggetti coinvolti e porre le basi per condizioni favorevoli alle scelte per la salute.

ansiaQuali farmaci sono utilizzati per trattare i disturbi d’ansia?

Antidepressivi, ansiolitici, e beta-bloccanti sono i farmaci più comunemente utilizzati per la cura dei disturbi d’ansia. I disturbi d’ansia sono un gruppo di patologie, tra le quali troviamo:
Disturbo ossessivo-compulsivo (OCD)
Disturbo Post-traumatico da stress (PTSD)
Disturbo d’ansia generalizzata (GAD)
Disturbo di panico
Fobia sociale

Antidepressivi

Gli antidepressivi sono stati sviluppati originariamente per trattare la depressione, ma anche per aiutare le persone con disturbi d’ansia. Gli SSRI come fluoxetina (Prozac), sertralina (Zoloft), escitalopram (Cipralex), paroxetina (Sereupin) e citalopram (Elopram) sono comunemente prescritti per il disturbo di panico, il disturbo ossessivo compulsivo, il PTSD e la fobia sociale. La venlafaxina, un SNRI (Efexor) è comunemente usato per trattare il Disturbo d’ansia generalizzata. L’antidepressivo bupropione (Wellbutrin) può essere una scelta alternativa. Generalmente, soprattutto quando i sintomi ansiosi sono importanti, gli antidepressivi vengono somministrati a basse dosi all’inizio della terapia e poi aumentati come dosaggio nel tempo.
Alcuni antidepressivi triciclici funzionano bene per l’ansia. Ad esempio l’imipramina (Tofranil) è prescritta per il disturbo di panico e per il GAD. La clomipramina (Anafranil) è usata per trattare il disturbo ossessivo-compulsivo. Anche i triciclici vengono somministrati inizialmente a bassi dosaggi.

Le benzodiazepine (ansiolitici)

I farmaci anti-ansia, chiamati benzodiazepine, hanno il vantaggio di produrre effetti più velocemente che gli antidepressivi. Tuttavia questi farmaci attenuano i sintomi, ma non curano l’ansia. Ecco perchè vengono somministrati solo per poche settimane, all’inizio della terapia. Quelli usati per curare i disturbi d’ansia sono:
Clonazepam (Rivotril), che viene utilizzato per la fobia sociale e per il GAD. E’ usato anche come anticonvulsivante, anche nei bambini
Lorazepam (Tavor), che viene utilizzato per gli attacchi di panico
Alprazolam (Xanax), utilizzato per il disturbo di panico e il GAD
Il Buspirone (Buspar) è un farmaco anti-ansia usato per trattare il GAD. A differenza delle benzodiazepine, però, è necessario attendere almeno due settimane per vederne gli effetti terapeutici.

I beta-bloccanti

I beta-bloccanti posso controllare alcuni dei sintomi fisici dell’ansia, come il tremore, la tachicardia e la sudorazione. Il propranololo (Inderal) è il beta-bloccante che si usa più spesso per i disturbi d’ansia, il suo utilizzo più comune è per il trattamento di patologie cardiache e l’ipertensione arteriosa. Questo farmaco può aiutare quelle persone che hanno problemi fisici legati all’ansia. Per esempio, quando una persona con fobia sociale deve affrontare una situazione stressante, come un discorso, o partecipare a un incontro importante, un medico può prescrivere un beta-bloccante. L’assunzione del farmaco per un breve periodo di tempo può aiutare a tenere sotto controllo i sintomi fisici, in attesa che un farmaco che curi l’ansia, cominci a fare effetto.

Quali sono gli effetti collaterali da aspettarsi?

Per quanto riguarda gli antidepressivi è possibile consultare questo precedente articolo. Gli effetti indesiderati più comuni delle benzodiazepine sono sonnolenza e vertigini. Altri effetti indesiderati comprendono:

Disturbi allo stomaco
Visione offuscata
Mal di testa
Confusione
Disturbi dell’equilibrio
Incubi

I possibili effetti indesiderati da buspirone (BuSpar) includono:

Vertigini
Mal di testa
Nausea
Nervosismo
Eccitazione
Disturbi del sonno

Gli effetti indesiderati comuni dei beta-bloccanti sono:

Affaticamento
Mani fredde
Vertigini
Debolezza

Inoltre, i beta-bloccanti in genere non sono raccomandati per le persone affette da asma o da diabete, perché potrebbero peggiorare i sintomi di queste malattie.

Come e per quanto tempo devono essere assunti questi farmaci?

E’ possibile sviluppare una tolleranza alle benzodiazepine, se queste vengono assunte per un lungo periodo di tempo. La tolleranza implica il bisogno di dosi sempre più elevate di farmaco per ottenere lo stesso effetto. Non tutti gli individui corrono questo rischio, tuttavia, per evitare questi problemi, i medici di solito prescrivono gli ansiolitici per brevi periodi, pratica che è particolarmente utile per le persone che hanno problemi di abuso di sostanze o che tendono a diventare dipendenti dai farmaci facilmente (per esempio dagli antidolorifici). Interrompere improvvisamente l’assunzione di benzodiazepine può provocare sintomi di astinenza, o il ritorno dell’ansia. Pertanto, queste devono essere diminuite lentamente. Lo stesso discorso vale per il buspirone e i beta-bloccanti. Anche questi farmaci devono essere diminuiti lentamente. Parlate con il medico prima di interrompere qualsiasi farmaco anti-ansia!

ospedale psichiatricoIl decreto interministeriale che dovrà stabilire la chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari è all’esame della Conferenza Stato-Regioni. IL ministro della Salute, Renato Balduzzi, durante un’audizione alla Commissione d’inchiesta sul Servizio sanitario nazionale ha descritto le principali caratteristiche delle strutture che sostituiranno gli attuali Ospedali psichiatrici giudiziari (Opg).

Saranno a gestione pubblica, gestite dalle ASL locali, con un massimo di 20 posti di capienza e differenziate nella tipologia a seconda delle caratteristiche dei soggetti sottoposti a misure detentive che vi saranno accolti. Il processo di riconversione, ha precisato il Ministro, dovrà compiersi entro il 31 marzo 2013, come previsto dal decreto stesso. Sull’argomento, è arrivata la denuncia del presidente della Commissione, Ignazio Marino che ha sollecitato al Ministro «l’attivazione dei piani di cura individuali da parte delle asl regionali.

Da febbraio 2012 è disponibile un finanziamento pari a 38 milioni di euro per progetti individuali di cure che la Asl regionali dovrebbero attivare in favore di circa 400 internati negli Ospedali psichiatrici giudiziari contro legge –  poiché non ne avrebbero i requisiti – ma questi soldi non sono usati e rischiano d tornare al ministero dell’Economia. Il fondo di 38 mln di euro è previsto per il 2012 e dal 2013 è previsto a tal scopo un finanziamento pari a 55 mln di euro l’anno». Pdl e Lega, in commissione Affari sociali, dove era in corso la discussione sull’adozione di un testo per l’assistenza psichiatrica, hanno posto ai voti, e ottenuto,  una modifica che va in tutt’altra direzione.

Secondo Margherita Miotto, capogruppo Pd nella Commissione Affari sociali «Il testo votato» spiega  «prevede che il malato venga recluso nei manicomi per lunghi periodi, anche anni, e non prende minimamente in considerazione la cura della malattia psichica». Un provvedimento che, se rimane così com’è, spiega Maria Antonietta Farina Coscioni, parlamentare radicale e segretario della Commissione, rappresenta «un passo indietro di quarant’anni».